Ci sono ancora moltissime persone che si chiedono quale sia la soluzione migliore per riscaldare gli ambienti domestici: sarà meglio la stufa a pellet oppure il classico riscaldamento con i caloriferi? Vediamo subito quali sono i pro e i contro di queste due soluzioni per decidere il da farsi.
Stufa a pellet: pro e contro
La stufa a pellet è una tipologia di stufa di cui si sente oggi moltissimo parlare. Moltissime famiglie oggi hanno una stufa di questo tipo per il riscaldamento domestico. La stufa a pellet funziona grazie a questi piccoli cilindri fatti con trucioli di legno pressato. Si devono acquistare grandi sacchi di pellet per avere il combustibile per la stufa e hanno un costo che varia molto: quelli di buon qualità che producono meno residui non sono proprio economici. La stufa va collegata al camino di scarico oppure si può realizzare un altro camino esterno alla casa. Una stufa però scalda solo nel punto in cui è installata e non riesca a diffondere il calore in modo omogeno, soprattutto se ci sono diverse pareti divisorie. Si possono usare dei tubi però portare in giro il calore, ma possono risultare brutti a vedersi.
Riscaldamento con i caloriferi: pro e contro
Il sistema più classico che c’è per riscaldare gli ambienti domestici è rappresentato dai caloriferi. Ce né uno in ogni stanza e si scalando grazie al passaggio di acqua calda che proviene dalla caldaia. Il calore passa dal calorifero all’aria circostante, rendendo tutti gli ambienti perfetti. Molti dicono che i caloriferi non scaldano tanato, ma può essere un problema di coibentazione domestica. Invece di comprare una nuova stufa a pellet, basta investire in un cappotto termico che risolve il problema. Ci sono doversi modi per rendere più efficiente il sistema di riscaldamento e classico che è l’unica che assicura una diffusione omogena del calore: cambiare la caldaia con una a condensazione per sprecare meno combustile, per esempio.
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