Uno dei gli ambiti di azione della pedagogista a Milano riguarda la mediazione dei conflitti, spesso famigliari ma anche tra genitori ed insegnanti, del gruppo calse o dell’insegnante e degli alunni. Oggi concentriamo sui conflitti famigliari e capiamo quando seve la mediazione e come funziona.
Quando serve
La pedagogista a Milano, come prima cosa, ascolta quali sono i disagi dei singoli componenti della famiglia, spesso in un incontro privato e non collettivo con tutto il gruppo famigliare per permetter a tutti i soggetti, soprattutto quelli più isolati e introversi, di esprimersi. Lo scopo è individuare scopi ed esigenze. Il secondo passo è mettere tutto insieme e aiutare le persone a comunicare i propri bisogno in modo corretto e insegnare anche ad ascoltare i bisogni degli altri. Il compito del pedagogista a Milano è aiutare a vedere il conflitto in modo diverso, trasformarlo in un confronto positivo e di crescita per l’intera famiglia.
Come funziona
Al centro della negoziazione ci devono essere i figli perciò parte del lavoro del pedagogista a Milano è insegnare ai genitori a mettere i figli in una posizione protetta e tutelata. Bisogna sempre ricordare che lo specialista in mediazione dei conflitti non patteggia mai per nessuno, cosa che spesso viene rinfacciata dai genitori. La privacy è fondamentale perciò quello che viene detto nelle sedute private non è rilevato agli altri componenti della famiglia. È importante vivere nel presente e nel futuro, senza cercare recriminazioni del passato. È fondamentale capire che non esistono soluzioni pre confezionate, ma che ogni componente della famiglia dovrà fare il suo percorso di mediazione e trovare un punto di incontro con tutti gli interessi dei singoli.
Capita che alcuni accusino la pedagogista a Milano di oltre far lasciare i genitori, ma non è così. Il suo compito è aiutare a capire quello che si vuole veramente e può capitare che uno dei due coniugi si renda conti nel corso degli incontri di voler una separazione.